L’Aquila tra le città candidate per Capitale italiana della cultura 2026
Manifestazione d’interesse per il bando Capitale italiana della cultura 2026: L’Aquila rappresenta l’Abruzzo tra le 26 città italiane e unioni di comuni che hanno inviato la propria candidatura.
Le città candidate provengono da 14 regioni italiane, distribuite da nord a sud della Penisola, con una presenza predominante della Toscana.
L’ultima città ad ottenere il titolo è stata Agrigento per il 2025, seguita da Pesaro che diventerà capitale della cultura nel 2024, e da Bergamo e Brescia che condivideranno il titolo nel 2023.
La città vincitrice, grazie al contributo statale di un milione di euro, avrà l’opportunità di evidenziare per un anno intero le proprie caratteristiche distintive e i fattori che determinano lo sviluppo culturale, considerato un motore di crescita per l’intera comunità.
Per continuare la corsa verso il titolo del 2026, le aspiranti capitali dovranno perfezionare le loro candidature e inviare un dossier entro il prossimo 27 settembre. Successivamente, una commissione composta da sette esperti indipendenti di fama nel settore della cultura, delle arti, della valorizzazione territoriale e turistica valuterà i progetti presentati.
Entro il 15 dicembre 2023, la commissione definirà la short list delle dieci città finaliste, e dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024, la proclamazione della Capitale italiana della cultura 2026 avverrà il 29 marzo 2024.
Auguriamo a L’Aquila e alla sua comunità una meritata designazione, considerando il loro notevole patrimonio storico e artistico e la volontà di rinascita dimostrata dalla popolazione dopo il violento terremoto del 6 aprile 2009.
Ecco l’elenco delle città che hanno presentato la domanda per il 2026:
Agnone (Isernia) – Molise
Alba (Cuneo) – Piemonte
Bernalda (Matera) – Basilicata
Carpi (Modena) – Emilia Romagna
Cleto (Cosenza) – Calabria
Cosenza – Calabria
Gaeta (Latina) – Lazio
L’Aquila – Abruzzo
Latina – Lazio
Lucca – Toscana
Lucera (Foggia) – Puglia
Maratea (Potenza) – Basilicata
Marcellinara (Catanzaro) – Calabria
Massa (Massa – Carrara) – Toscana
Moliterno (Potenza) – Basilicata
Nuoro – Sardegna
Pantelleria (Trapani) – Sicilia
Potenza – Basilicata
Rimini – Emilia Romagna
Senigallia (Ancona) – Marche
Todi (Perugia) – Umbria
Treviso – Veneto
Unione dei Comuni dei Monti Dauni (Foggia) – Puglia
Unione dei Comuni “Terre dell’Olio e del Sagrantino” (Perugia) – Umbria
Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena) – Toscana
Unione Montana dei Comuni della Valtiberina Toscana (Arezzo) – Toscana
