Sgarbi Interviene: Appello per la Riapertura del Museo a Atri e Tutela del Patrimonio Culturale

Vittorio Sgarbi Richiede Apertura Museo Ad Atri e Interviene con i Carabinieri

Il sottosegretario ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, è intervenuto con decisione a Atri, dove ha trovato chiuso il museo capitolare. Dopo una recente esibizione nella città, Sgarbi ha deciso di visitare ulteriormente Atri, ma si è scontrato con la chiusura prolungata del museo, nonostante ripetute richieste da parte del sindaco Piergiorgio Ferretti alla Curia.

La Svolta
Fronteggiando il museo chiuso, Sgarbi ha agito prontamente, chiamando la Sovrintendenza ai Beni Culturali, la Prefettura e i carabinieri per richiedere l’apertura dell’edificio. In tempi brevi, ha ottenuto assicurazioni sulla riapertura, tanto che l’ex direttore del museo, Filippo Lanci di Silvi, è intervenuto per aprire il chiostro. Sgarbi ha ribadito il suo impegno in un video, sottolineando l’importanza di riaprire il museo al più presto. Ha promesso di scrivere una lettera alle autorità competenti una volta tornato a Roma, affinché Atri torni ad essere accessibile al pubblico.

Un Appello per la Civiltà e la Condivisione
Sgarbi ha lanciato un appello per riaprire il chiostro, considerandolo un atto di civiltà e buon costume. Ha affermato che la responsabilità di garantire la manutenzione adeguata spetta al comune, mentre la sovrintendenza deve preservarne l’integrità. Sgarbi ha anche sottolineato la necessità di risolvere i problemi di umidità e pulizia dell’area, in modo da consentire un accesso immediato al pubblico.

Conclusione
L’intervento di Vittorio Sgarbi a Atri ha messo in luce l’importanza di preservare il patrimonio culturale per il bene comune. Ha invitato tutti coloro che hanno una responsabilità in questo senso a lavorare insieme per garantire l’accesso e la fruizione dei luoghi culturali, affermando che il bene appartiene a tutti su entrambi i livelli materiale e spirituale.

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