Il Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) Abruzzo, composto dalle organizzazioni ANAP Confartigianato, Associazione Pensionati CIA Agricoltori Italiani, 50&Più Confcommercio, Federpensionati Coldiretti, FIPAC Confesercenti, CNA Pensionati, FNPA Casartigiani e Sindacato Pensionati Confagricoltura, rappresentanti oltre il 30% dei pensionati abruzzesi, sta sollevando un allarme riguardo agli anziani che spesso sono vittime di inganni e truffe mirate a ottenere profitti. Tali azioni vengono spesso perpetrate da individui che approfittano della vulnerabilità degli anziani, sfruttando anche la fiducia che li lega, al fine di far loro stipulare prestiti a tassi esorbitanti, presentando queste operazioni come garantite dall’INPS.
Numerose pubblicità ingannevoli circolano sui social, sul web e in TV, indirizzate a convincere i pensionati a firmare contratti di prestito che nascondono tassi di interesse usurai. Questi tassi sono mascherati da presunte garanzie fornite dall’INPS. Il CUPLA Abruzzo esorta il governo nazionale e le forze dell’ordine a intensificare i controlli, anche aumentando le sanzioni, al fine di prevenire e proteggere gli anziani da possibili inganni.
Il CUPLA Abruzzo mette in guardia gli anziani della regione, invitandoli a esaminare attentamente le condizioni contrattuali presso le associazioni pertinenti prima di sottoscrivere qualsiasi contratto di prestito agevolato e garantito. Questo per evitare situazioni in cui la rescissione del contratto diventa difficile.
La Coordinatrice del CUPLA Abruzzo, Elisa Morelli, commenta: “È triste constatare che nonostante gli anziani abbiano capacità giuridiche, possono trovarsi in situazioni di fragilità naturale dovuta all’età avanzata, che li rende vittime di truffe perpetrate sia da esterni che da persone a loro vicine che sfruttano la loro relazione e fiducia.”
I membri del coordinamento CUPLA continuano affermando: “È l’intenzione del CUPLA Abruzzo proteggere i propri associati pensionati e tutti i cittadini più vulnerabili, avvertendoli di prestare attenzione nel sottoscrivere contratti e di esaminare attentamente le condizioni riportate nelle pubblicità ingannevoli. Inoltre, invitiamo l’INPS a vigilare per evitare che istituti bancari o finanziari utilizzino in modo improprio o fraudolento il suo nome e il suo simbolo.”