Durante la notte scorsa, è stato effettuato un intervento di soccorso da parte dei militari della Guardia Costiera di Pescara, Ortona e della Base Aeromobili di Pescara. L’operazione era rivolta a un peschereccio appartenente alla marineria pescarese, che si trovava a circa 26 miglia al largo delle coste abruzzesi e stava affrontando un incendio a bordo. Per fortuna, l’incendio non ha avuto conseguenze per l’equipaggio.
Dopo che il comandante ha lanciato l’allarme, la sala operativa della Guardia Costiera di Pescara ha preso il controllo delle operazioni. Considerato il reale rischio per i tre membri dell’equipaggio, è stato disposto l’intervento di due motovedette e un elicottero. Inoltre, è stato inviato un motopeschereccio locale attivo nei paraggi per fornire assistenza all’unità in difficoltà.
Sul luogo dell’incidente sono giunte le motovedette CP 885 e CP 828, insieme al velivolo Nemo 11. Una volta domato l’incendio, messa in sicurezza l’unità e accertata l’integrità fisica dell’equipaggio senza necessità di evacuazione medica immediata, è stata condotta un’ispezione sul peschereccio. A causa dell’incendio, l’unità aveva subito danni agli apparati elettrici e di propulsione, rendendo impossibile il rientro autonomo nel porto di Pescara.
La Sala Operativa ha garantito il massimo supporto per garantire il ritorno sicuro del peschereccio al porto di Pescara. Questo ha evitato il rischio di inquinamento marino da idrocarburi. L’unità è stata scortata al porto alle 4 di mattina. Come prassi consueta, l’Autorità Marittima intraprenderà le indagini necessarie per determinare le cause e le eventuali responsabilità dell’incidente, comprese possibili questioni legate a inquinamento marino.