Recentemente, tre giovani minorenni sono stati multati dalle pattuglie del servizio sicurezza stradale della polizia locale, sotto la guida del tenente colonnello Massimiliano Giancaterino. I ragazzi sono stati colti mentre pedalavano su un marciapiede nel centro della città. Poiché questa pratica è vietata dal codice della strada, gli agenti municipali hanno fermato i giovani ciclisti e li hanno obbligati a chiamare i loro genitori, che ora sono responsabili per il pagamento delle sanzioni.
In riferimento alla situazione, il sindaco Carlo Masci ha condiviso il suo commento con IlPescara.it, affermando: “Azioni come questa sono significative. Cerchiamo di inculcare l’educazione nei ragazzi, come dovrebbero fare i genitori.” La multa prevista per i ciclisti che percorrono luoghi vietati come i marciapiedi e i portici ammonta a 42 euro, mentre per coloro che circolano contromano rispetto al senso di marcia di una strada, l’importo è di 167 euro. Per quanto riguarda coloro che non utilizzano la pista ciclabile quando è disponibile (ad esempio in via Regina Margherita, viale Muzii e il lungomare Matteotti), la sanzione prevista è di 26 euro. Inoltre, chi pedala utilizzando il telefono cellulare o le cuffiette per ascoltare musica rischia una multa di 165 euro.
È importante notare che tutti gli importi subiscono una riduzione del 30% se il pagamento viene effettuato entro 5 giorni. Pertanto, nonostante possa sembrare più sicuro rispetto alla carreggiata destinata alle automobili, è vietato salire sui marciapiedi in bicicletta. La presenza di pedoni, attraversamenti, ostacoli e situazioni imprevedibili può causare pericoli sia per il ciclista che per gli altri. La polizia locale evidenzia che i controlli sulle biciclette e monopattini sono frequenti e le sanzioni sono emesse regolarmente. Quando si tratta di minori, la violazione deve essere notificata necessariamente ai genitori.
La polizia locale fa inoltre notare che il comportamento di pedalare sui marciapiedi è pericoloso per se stessi e per gli altri cittadini, specialmente per i più vulnerabili come anziani, bambini e disabili. Anche coloro che escono dai negozi o dalle proprie abitazioni potrebbero ritrovarsi improvvisamente di fronte a ciclisti in movimento, con rischi di collisioni e lesioni se la velocità è elevata.
