Il Comitato per la Bonifica Sostenibile: Protesta Contro le Bollette Ingiuste del Consorzio di Bonifica Centro

Il Comitato per la Bonifica Sostenibile, formato circa un anno fa, ha recentemente convocato una riunione per affrontare il problema delle “bollette pazze” emesse dal Consorzio di Bonifica Centro nei confronti dei suoi utenti. Questo include aziende e cittadini proprietari di orti e giardini che si trovano a dover pagare somme sproporzionate rispetto ai loro effettivi consumi. L’assemblea pubblica, molto partecipata, si è tenuta presso l’Hotel Iacone a Chieti Scalo, con l’obiettivo di trovare soluzioni a questa problematica.

L’anno scorso, il Comitato si era rivolto al Tar (Tribunale Amministrativo Regionale), ottenendo una vittoria nel ricorso contro queste pratiche ingiuste da parte del Consorzio di Bonifica Centro. Ora, di fronte a richieste di pagamento ancora una volta ingiustificate, sembra che l’unica soluzione per i contribuenti sia rivolgersi nuovamente al Tar, come ha spiegato Gabriele Trovarelli, presidente del Comitato per la Bonifica Sostenibile.

Durante l’assemblea, alla quale hanno partecipato numerosi sindaci e anche rappresentanti di Coldiretti, si è sollevata più volte la questione dell’assenteismo politico nel trattare questa problematica. Giacomo Obletter, membro del Comitato, ha sottolineato che “la strada aperta è quella di un nuovo ricorso al Tar che già una volta ci ha dato ragione.”

Tra coloro che hanno ricevuto bollette sproporzionate rispetto ai loro consumi c’è anche Francesco Paolo Valentini, membro del Comitato presente all’assemblea. Ha dichiarato: “A fronte di un consumo di 14 euro ho ricevuto una bolletta di oltre 69 mila euro: questa situazione ormai è insostenibile.”

Anche il Comitato Civico Safà per il Consorzio di Bonifica Sud della provincia di Chieti ha espresso il proprio sostegno alle ragioni del Comitato per la Bonifica Sostenibile. Donatello D’Alonzo, rappresentante del Comitato Civico Safà, ha dichiarato: “Abbiamo deciso di unirci all’assemblea del Comitato perché anche noi abbiamo un problema col consorzio che ha aumentato le tariffe a fronte di servizi non erogati.”

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