La popolazione di lupi in Europa e in Italia è minacciata dalla revisione delle misure di protezione annunciata dalla Commissione Europea. La Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha proposto una maggiore flessibilità nella gestione dei lupi, consentendo deroghe più ampie per abbatterli in situazioni eccezionali. Questa decisione ha suscitato preoccupazioni tra gli ambientalisti e i difensori degli animali.
Attualmente, i lupi possono essere uccisi solo in casi eccezionali e dopo valutazioni scientifiche appropriate. Tuttavia, secondo la Commissione Europea, le misure di protezione esistenti non vengono utilizzate in modo efficace per prevenire predazioni su bestiame e potenziali minacce per le persone. Questa proposta ha sollevato una serie di critiche.
Gli attivisti per i diritti degli animali sostengono che la soluzione non dovrebbe essere l’abbattimento dei lupi, ma piuttosto l’implementazione più rigorosa delle misure di protezione esistenti. Inoltre, ritengono che attribuire ai lupi un potenziale pericolo per le persone sia ingiustificato, poiché gli incidenti con lupi sono estremamente rari.
Inoltre, gli attivisti sottolineano che la protezione della fauna selvatica non dovrebbe essere influenzata dagli interessi economici del settore zootecnico o venatorio. La protezione dei lupi è stata una priorità per la conservazione della biodiversità e dell’ecosistema, e il loro sterminio potrebbe minare gli sforzi compiuti per ripopolare questa specie precedentemente minacciata.
L’associazione LNDC Animal Protection si impegna a monitorare da vicino la situazione e a combattere per proteggere i lupi in tutte le sedi disponibili.