2800 metri per trasformare l’aeroporto d’Abruzzo in intercontinentale

2800 metri per trasformare l’aeroporto d’Abruzzo in intercontinentale. 386 metri di pista in più che sulla carta, dovrebbe portare potenzialmente a Pescara nuove compagnie aeree e nuove rotte. Grande soddisfazione per l’amministrazione Marsilio e per la società Saga, gestore dello scalo.

2800 metri per trasformare l’aeroporto d’Abruzzo in intercontinentale su cui far decollare voli transoceanici

Ripartire dai quasi novecentomila passeggeri del 2023, per superare il milione di passeggeri nel 2024. Così il vice presidente della Saga Alessandro D’Alonzo. D’Alonzo ha ringraziato tutti i dipendenti della Saga, tutti quelli che hanno lavorato affinché il progetto diventasse realtà. Una menzione speciale è per l’ingegnere Luisa Del Proposto.

Anche il sindaco di Pescara, Carlo Masci ha sottolineato l’importanza di avere uno scalo intercontinentale in vista del G7 di ottobre. Marsilio ha parlato di come anche Silvio Berlusconi 5 anni fa in visita a Pescara aveva espresso la volontà di far realizzare l’opera, necessaria per lo sviluppo di tutto l’Abruzzo. Tra l’altro la stessa opera era stata finanziata dal suo stesso governo già nel 2002.

La giunta Marsilio si era ripromessa di invitarlo quando fossero iniziati i lavori. Questo non è successo a causa della scomparsa del Cavaliere avvenuta il 12 giugno 2023.

La soddisfazione e l’ambigua richiesta di Giorgio Di Clemente, sindaco di San Giovanni Teatino

Dopo vent’anni finalmente un’infrastruttura che si realizza. Di Clemente, eletto sindaco a ottobre 2021 con Forza Italia nel Comune di San Giovanni Teatino, ha scherzato su di chi è l’aeroporto d’Abruzzo. L’aeroporto per qualche metro, è per lo più di San Giovanni Teatino che di Pescara.

Orgogliosi di averlo nel nostro territorio comunale ma con anche tante perplessità che riguardano la viabilità. L’attenzione è sul tratto di strada in uscita e in entrata dell’aeroporto, dove Di Clemente vorrebbe creare un’alternativa per la viabilità diversa da quella esistente. Magari con una corsia diretta che canalizzi il traffico dall’asse attrezzato all’ingresso dello scalo.

Una polemicuccia, forse una richiesta informale agli organi regionali, quella del Sindaco Di Clemente alquanto ambigua, visto quello che sta succedendo nel suo Comune. Ricordiamo che a San Giovanni Teatino in via Avellino, c’è una strada impraticabile che rende drammatica la vita dei residenti. Nonché la vita di una malata di Sla, Daniela, proprio residente in via Avellino, che per due volte si è sentita male e ha chiamato il 118. Gli operatori sono stati costretti a salire a piedi nella sua abitazione causa strada impercorribile (puoi vedere tutto ciò che succede in via Avellino cliccando qui).

Gli importi dei lavori e le imprese incaricate

I lavori che inizieranno in queste ore dovrebbero finire in 200 giorni. Dal 2006 sono stati spesi circa sette milioni e mezzo di euro per l’acquisto dei terreni e per le attività di esproprio. Queste attività sono finanziate dal Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014/2020.

Le aziende incaricate di effettuare i lavori sono la Laghetto Conglomerati di Roma, la Zappa Benedetto Srl di Sulmona e appalti Engineering di Elice che riceveranno 4 milioni 720 mila euro.

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