Provincia di Pescara: l’elenco dei 14 immobili messi in vendita

Provincia di Pescara ha messo in vendita 14 immobili di sua proprietà. Beni immobiliari sparsi su tutta la provincia che se ceduti, porterebbero nelle casse dell’ente oltre 7 milioni di euro.

Provincia di Pescara, il bilancio 2023 approvato ad aprile 2018

Non è ancora chiaro quale sia lo scopo dell’alienazione degli immobili messi in vendita dalla Provincia di Pescara. Forse un tentativo di fare cassa, per degli introiti che potrebbero far comodo all’ente. Fatto sta che il bilancio del 2023 ammonta a 134.485.740,23 euro. E’ da ricordare che le maggiori entrate dell’ente, oltre che dai fondi statali, arrivano dall’imposta sulle assicurazioni e dalla tassa provinciale di trascrizione degli automezzi al Pra.

Per quanto riguarda le spese invece, sono circa 6 milioni, gli euro spesi per il personale. Mentre sono 2.780.000 le spese di funzionamento. Esse riguardano il riscaldamento, l’energia elettrica, le spese telefoniche e postali, le utenze idriche, il portierato, le manutenzione degli automezzi e degli impianti, le spese di pulizia.

Invece per le spese che fanno riferimento agli organi istituzionali sono previsti 60.000 euro per i revisori dei conti e 50.000 euro per il Presidente della Provincia Ottavio De Martinis. L’indennità per il Presidente è stata reintrodotta alla fine della Presidenza dell’ex sindaco di Collecorvino, ora candidato per Forza Italia alle Regionali, Antonio Zaffiri.

Tra i 14 immobili in vendita nell’anno 2024 c’è la caserma dei vigili del fuoco di Pescara che vale oltre 4 milioni di euro e sulla quale è stata montata una polemica subito smorzata dal rettore Unich Liborio Stuppia

L’elenco degli immobili messi in vendita dalla Provincia di Pescara sono sparpagliati su tutta la provincia. Tra quelli di maggior valore ci sono l’immobile di via Caboto (570.000 euro) un terreno di Cappelle Sul Tavo (valore circa 100.000 euro), una porzione di compendio di via Brevigli (valore 207.000 euro), un terreno a Villareia di Cepagatti (valore 116.000 euro), la casa della cultura a Spoltore (valore circa 130.000 euro). Ci sono poi le ex case cantoniere di Moscufo, Catignano, Popoli e Santa Teresa dal valore complessivo di 370.000 euro. Sono in vendita anche i relitti stradali di Picciano, Montesilvano Colle, Bolognano che valgono 12.000 euro.

Ma l’immobile in vendita che fa più discutere è quello dal valore più elevato. Si tratta della caserma dei vigili del fuoco di Pescara. La struttura è stimata che valga 4.545.000 euro. Un’area su cui l’università Chieti-Pescara, con i soldi del masterplan, avrebbe dovuto in passato ampliarsi.

Mentre il Comune ha individuato in via Lago di Campotosto l’area in cui sorgerà la nuova caserma, l’opposizione guidata dal candidato sindaco Carlo Costantini, parla di ampliamento universitario proprio in viale Pindaro 2/8 (attuale caserma dei vigili del fuoco). Un’ipotesi comunque subito smentita dallo stesso Rettore dell’Unich, Liborio Stuppia. Il rettore ha confermato che l’ampliamento dell’area dedicata al polo universitario cittadino si estenderà solo su terreni e ubicazioni già di proprietà della stessa università.

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