Tartufi illeciti: Sequestrato furgone con carico da 22 quintali, un danno di 170.000 euro al mercato

I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Avezzano sono stati chiamati in aiuto dalla Polizia Stradale presso l’area di servizio “Montevelino Nord” dell’Autostrada A25, dove hanno fermato un furgone-frigo che trasportava tartufi.

Dopo un controllo approfondito, è emerso che il veicolo, con targa rumena e guidato da un cittadino di tale nazionalità, trasportava un notevole quantitativo di tartufi freschi (tuber aestivum nero) provenienti dalla Bulgaria e dalla Romania. Tuttavia, i documenti di trasporto internazionali erano insufficienti a garantirne la tracciabilità alimentare in conformità con la normativa vigente.

I militari hanno scoperto che il carico era destinato a un’azienda con sede nella provincia de L’Aquila per la lavorazione e la successiva commercializzazione.

Durante l’ispezione, è stato anche constatato che la quantità dichiarata del carico non corrispondeva a quanto riportato nella documentazione. Successivamente, utilizzando una pesa pubblica, è stato accertato che le quantità trasportate superavano di oltre il 20% quelle dichiarate, ammontando a circa 22 quintali di prodotto, con un valore commerciale stimato di circa 170.000 euro sul mercato locale.

Di fronte a tale situazione, il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione della ASL 1 di L’Aquila è stato prontamente coinvolto dai militari e ha disposto il sequestro del carico. Quest’ultimo, insieme al mezzo di trasporto, è stato scortato e immagazzinato in una cella frigorifera adeguata, in attesa che il titolare dell’azienda destinataria fornisca, se disponibile, l’intera documentazione relativa all’origine del prodotto.

Le norme che prescrivono la tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti sono stabilite nel Regolamento (CE) n. 178/2002. Questo regolamento ha lo scopo di tracciare l’intero percorso di un alimento destinato alla produzione alimentare, seguendolo attraverso tutte le fasi di produzione, trasformazione e distribuzione, al fine di garantire l’immissione sul mercato di alimenti conformi ai requisiti di sicurezza. In caso di violazione o inosservanza delle disposizioni di legge, sono previste consistenti sanzioni amministrative, a meno che il comportamento non costituisca un reato, oltre al sequestro con successiva confisca del prodotto.

Il controllo sul rispetto delle normative sulla sicurezza alimentare per i consumatori è una delle importanti responsabilità affidate ai Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari. Queste forze di polizia continuano a svolgere operazioni di prevenzione e contrasto in tutta la regione de L’Aquila per impedire attività illegali legate alla raccolta fuori stagione, alla provenienza dei prodotti e alla loro corretta commercializzazione. Questo impegno è mirato a preservare un prezioso patrimonio, che è motivo di orgoglio per l’Abruzzo a livello internazionale.

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