Sport, musica, letteratura e gastronomia si sono uniti per preservare il patrimonio di Gabriele D’Annunzio, includendo l’influenza che ha esercitato sulla letteratura europea.
Questo approccio va dalle trasformazioni multimediali fino all’intelligenza artificiale e al metaverso, poiché “D’Annunzio non è solo una figura del passato. La sua influenza continua e perdurerà a lungo attraverso canali di comunicazione innovativi con i quali intendiamo confrontarci fin da subito.” Queste sono le parole del presidente della Fondazione Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri. Egli ha pronunciato queste parole proprio in questo luogo iconico di Gardone Riviera (Brescia), dove ha accolto una festa straordinaria in occasione del centosessantesimo anniversario della nascita del Vate. Questa iniziativa, infatti, include il concerto dei Solisti Aquilani diretti dal maestro Beatrice Venezi, con la voce narrante dell’attore Giorgio Pasotti, all’interno di un gala dedicato ai 160 anni dalla nascita del poeta.
Lo spettacolo è intitolato “D’Annunzio, le donne, dalla vita all’arte. Tra musica, poesie, lettere e prose”. Prima dello spettacolo è stata presentata la quinta edizione del Festival dannunziano, che si terrà a Pescara dal 2 al 10 settembre prossimi. A illustrare i principali eventi sono stati il presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, Roberto Santangelo, vicepresidente vicario del Consiglio regionale, Carlo Masci, sindaco di Pescara, e i presidenti delle Camere di Commercio abruzzesi.
“‘Vivi, Odi, Balla’ è il leitmotiv della quinta edizione del Festival dannunziano – ha sottolineato Sospiri – un inno alla vita, alla bellezza, alla creatività che, come ci ha insegnato la storia, si esprimerà dal 2 al 10 settembre attraverso momenti di riflessione, di dibattito, ma anche serate di grande spettacolo con nomi del calibro di Raphael Gualazzi, Boomdabash, Mara Sattei, Carl Brave, Nek e Renga. E poi ci sarà di nuovo la Notte dei Musei, il ‘Tramezzino Letterario’, sempre sul molo nord, una grande festa dannunziana che coinvolgerà tutta la regione, oltre a confermare la validità di quel festival che ha voluto restituire il Vate alla sua città.”