Andamento Prezzi Alloggi per Studenti Fuori Sede: Offerta in Aumento

 

Con l’arrivo della nuova stagione universitaria, si apre la corsa alle stanze per gli studenti fuori sede e non solo. Lavoratori e universitari si preparano ad affrontare un contesto caratterizzato da variazioni nei prezzi degli alloggi, una situazione che si presenta in modo differenziato nelle diverse città. L’offerta di alloggi di questa tipologia, in particolare per le singole stanze, è in aumento su scala nazionale (+34%). Questa è una delle evidenze emerse dal recente rapporto di Immobiliare.it Insights, società specializzata in big data e market intelligence nel settore immobiliare, che sottolinea un interessante quadro dell’offerta e della domanda per alloggi destinati agli studenti.

Numerose città satelliti stanno emergendo come alternative valide ai poli universitari principali. Centri come Brescia (+75%), Latina (+68%) e Bergamo (+49%) presentano un’offerta in rapida crescita grazie ai collegamenti efficienti con le grandi città e a programmi didattici di alto livello. Tuttavia, la domanda continua ad aumentare, influenzata anche dai postumi della pandemia di Covid-19. La richiesta di singole stanze è cresciuta del 27% rispetto al 2022.

Milano, sebbene rimanga la città più costosa con un costo medio mensile di 626 euro per una singola stanza, ha visto un incremento moderato (+1%) rispetto all’anno precedente grazie all’espansione dell’offerta (+36%) che ha contenuto gli aumenti dei prezzi. Roma, invece, ha sperimentato un notevole aumento della domanda (+55%) collegato a problematiche di mobilità e al ritorno graduale degli studenti. Questa domanda ha contribuito a mantenere stabile il canone medio mensile delle singole stanze a 463 euro.

Bologna, Padova e Venezia, città con una lunga tradizione universitaria, condividono un aumento dell’offerta (+33%, +30% e +47% rispettivamente), ma reagiscono in modo diverso in base alla domanda, il che incide sulla dinamica dei prezzi. Bologna, ad esempio, registra un aumento dei prezzi delle stanze (+8%), ma una diminuzione dell’interesse (-14%) con una spostamento della domanda verso la periferia. Padova ha visto un aumento delle ricerche (+87%) grazie a un calo dei prezzi (-12%) grazie all’entrata di nuovi alloggi sul mercato. Venezia, tuttavia, presenta una dinamica atipica a causa della domanda turistica a breve termine, che ha comportato un aumento del prezzo del 10% pur registrando un incremento più contenuto dell’interesse rispetto ad altre città (+25%).

Alcune città stanno esplorando l’offerta di alloggi condivisi. Brescia, Latina, Trieste, Modena, Messina e Catania hanno registrato incrementi di oltre il 50% nel numero di alloggi disponibili rispetto all’anno precedente. I piccoli proprietari stanno valutando con interesse le soluzioni di locazione condivisa, contribuendo a stabilizzare i prezzi grazie alla concorrenza di mercato.

Nel complesso, la scena degli alloggi per studenti offre un panorama variegato, con variazioni significative nei prezzi e nelle dinamiche di domanda e offerta nelle diverse città italiane.

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