Sono la madre di due bambini che frequentano la scuola elementare Cavour comprensivo 5 di Pescara. Il Sindaco della nostra città ha comunicato in modo piuttosto sottotono l’imminente aumento dei costi dei pasti della mensa a partire da gennaio 2024, sostenendo che rappresenterà la spesa di un caffè al giorno per le famiglie. Tuttavia, personalmente, non so dove lui trovi un bar che offra un solo caffè al giorno al prezzo che ha annunciato. La realtà è che il costo del pasto aumenterà da attuali 3.71 euro ciascuno al giorno a futuri 5.93 euro, da moltiplicare per ogni figlio e per ogni giorno, andando ben oltre l’equivalente di un solo caffè.
In conseguenza a ciò, ritengo che se il Sindaco sceglie di non contribuire più con le risorse comunali al servizio mensa, nonostante i tributi versati da noi cittadini, dovrebbe garantire alle famiglie lavoratrici la possibilità di scegliere e offrire l’alternativa di un pasto preparato in casa.
La dichiarazione a nome della signora Giada prosegue con una precisazione:
“La stampa locale sta riportando alcune notizie sull’aumento delle tariffe della mensa in questi giorni, dando scarso rilievo all’argomento. Tuttavia, questo argomento è estremamente rilevante, poiché in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, questa spesa incide sul bilancio familiare in misura considerevole, sommando ben oltre 1500 euro all’anno. Questo è un esempio di impatto su una famiglia media con due figli che frequentano la scuola dell’obbligo”.