Daniele Di Simone ha 29 anni, è un geometra e ingegnere di professione, amante della scrittura e un anno fa si è appassionato alla corsa. Da allora ha partecipato a diverse maratone, indossando sempre la maglia di ISAV per lanciare un messaggio importante. Il 26 novembre, alla maratona di Firenze ha deciso di portare con sè la maglia arancione di ISAV realizzata per la 7a edizione della Passeggiata Dannunziana. In quest’intervista Daniele condivide la sua coinvolgente esperienza in questa gara.
Le emozioni di Daniele alla maratona di Firenze con la maglia ISAV
“Quando mi sono trovato sulla griglia di partenza, ho sentito solo la voglia di correre. Guardandomi intorno avvertivo la felicità nell’essere lì, immerso nella bellezza di Firenze. Solo dopo i primi 20 chilometri ho avvertito un po’ la paura della gestione dei 42 chilometri, quando le gambe si induriscono e la fatica si sente.
Ho partecipato a poche gare nella mia vita. Ho corso a Pescara e a Londra ma ho sempre scelto di correre con la maglia di ISAV, perchè mi piace l’idea di portare un messaggio.
Io credo nella scritta Io Sono Ancora Vivo perchè sprona a vivere la vita sentendosi vivo davvero. Lo vedo un doppio messaggio destinato sia ai malati che a tutti quelli capaci di riconoscere la bellezza ed il dono della vita.
Vorrei raccontare anche quello che mi è successo il giorno prima della maratona. A Firenze è stata celebrata la messa del maratoneta nella Basilica di Santa Croce, alla quale ho partecipato. È stato un momento molto commovente perchè mi sono reso conto di quanto fosse bello essere lì.
Prendere parte ad una gara penso sia una piccola impresa che fa del bene a tutta la comunità, non solo a chi corre. Il messaggio da lanciare forse è proprio che c’è qualcosa di più, oltre la vita ordinaria e abitudinaria che conduciamo”.
Il risultato e la Firenze Marathon
Nella Firenze Marathon, Daniele ha inizialmente condiviso la corsa con un suo amico ma successivamente ha deciso di staccarsi e proseguire da solo. Durante il tratto in solitaria ha sperimentato un profondo senso di gratitudine, focalizzando il suo obiettivo sulla semplice gioia di partecipare, senza concentrarsi sul risultato. È riuscito a godersi l’intera maratona senza affrontare crisi, attraversando il traguardo con entusiasmo.
Si è classificato 2495esimo su 8500 partecipanti, con un tempo di 3 ore, 59 minuti e 13 secondi.
La Maratona di Firenze è una prestigiosa gara podistica che viene disputata annualmente nell’ultima domenica di novembre su un percorso di 42 chilometri. Nonostante partenza e arrivo possano variare di anno in anno, i luoghi iconici come Piazzale Michelangelo e piazza San Giovanni sono stati tradizionalmente coinvolti, sebbene negli ultimi tempi Piazza Duomo abbia assunto un ruolo di primo piano in entrambi gli eventi.
L’inaugurazione di questa gara avvenne nel 1984, con la partecipazione di 850 atleti. Tuttavia, nel corso degli anni, la sua popolarità è cresciuta in modo straordinario. Nell’edizione del 2010, il numero di partecipanti superò la soglia significativa dei 10.000, provenienti da ben 57 paesi diversi. Questo exploit consolidò la Maratona di Firenze come la seconda più popolare in Italia, dopo quella di Roma. La sua storia è intrisa di un crescente interesse internazionale, attirando sempre più appassionati di corsa da ogni angolo del mondo.