Pagelle prima serata del Festival di Sanremo

Pagelle prima serata del Festival di Sanremo a cura di Radio ISAV. La visione è gradevole così come la musica. D’altronde come le ultime conduzioni di Amadeus. Se non altro dobbiamo ringraziarlo per aver anticipato la partenza della diretta alle 20:40. Il palco dell’Ariston è rinnovato con due scalinate laterali. La grafica leggermente diversa, più futuristica, sul viola. Tutto sommato alla prima puntata si può tranquillamente dare la sufficienza.

Pagelle prima serata del Festival di Sanremo: Flop

Ghali 5,5 – il rapper milanese si presenta in azzurro, il testo e lo stile del suo brano lo rispecchiano ma non è destinato ad occupare i piani alti della classifica. Meteora

Le Sad 5 – sostenitori del telefono amico, non lo rappresentano appieno, dal loro pezzo emerge il disagio, un po’ come i loro abiti che anticipano il carnevale. Rio De Janeiro

Negramaro 5 –  sono loro, sempre riconoscibili, la band di Copertino è rimasta quella dell’esordio degli anni 2000. Antiquariato

Mahmood 5,5 – nella terra di nessuno, senza infamia e senza lode, si ripropone senza Blanco ed è indubbiamente diverso. Sahara

Alessandra Amoroso 5,5 – porta la sua bella voce per la prima volta all’Ariston senza lasciare il segno, fashion quanto basta, non incanta. Amici

Il Volo 5,5 – il testo della canzone è bello, il trio cerca di uscire dal proprio orticello lirico ma l’esibizione non vale la gloria. Burro

Bigmama 5,5 – con coraggio propone ritmo e musicalità diversi rispetto agli altri concorrenti ma il Festival di Sanremo non è una consolle. Plaza Exté

Ricchi e Poveri 4,5 – dopo 32 anni al Festival, si presentano con un’ammagliante fiocco rosso, Albano a confronto sembra Elon Musk. Neanderthal

Renga e Nek 5 – canzone purtroppo banale, su cui Francesco in abito marrone anni ’60 rovina anche una voce strepitosa come quella di Nek.  Amarcord

Mr. Rain 5 – non è quello dell’anno scorso e si vede, colui che scrive solo quando piove non impressiona. 2023

Bnrkr 44 5 – una flotta di maglioni, come se non bastassero in cinque, a cantare è anche il tastierista. Bologna

Fred De Palma 5,5 – una carriera al di sopra delle aspettative ma che radiofonicamente merita. De Palma

Maninni 5,5 – è giovane e può migliorare tanto, potrebbe far strappare i capelli alle ragazzine, il cammino è però ancora lungo. Santiago

Il Tre 5,5 – difficile capire per i tatuaggi che fosse a petto nudo, con il capello alla Irama, la sua esibizione è sufficiente non quanto il testo della canzone. Juventus

Pagelle prima serata del Festival di Sanremo: Top

Clara 6 – per l’amor di Dio molto bella e con tanta personalità, sicuramente look a tema e una buona prestazione ma manca ancora qualcosa. Sofia Vergara

Fiorella Mannoia 6,5 – la canzone la scrive e la canta lei, meno malinconica del solito, l’outfit è decisamente quello giusto. Tarantina

Irama 7 – per la prima volta biondo sul palco dell’Ariston, racconta il senso di mancanza e di distanza in modo egregio. Verstappen

Annalisa 7 – ormai una vera performer, sarà la canzone che ci accompagnerà nei prossimi mesi in radio, aspettiamo il video. Showgirl

Diodato 6,5 – annunciato da Mengoni, il brano è un remake di “Fino a farci scomparire”, tra le voci che più ci stanno bene a Sanremo. Resiliente

Loredana Bertè 7 – sul palco senza fare le scale, il titolo della canzone è il film della sua vita, standing ovation per lei. Pazza

Geolier 6,5 – l’accento è inconfondibile, gode di un ampio pubblico, quello napoletano, tra i potenziali outsider della competizione. Scugnizzo

The Kolors 6 – se Italodisco è stato il singolo che ha riunito il gruppo, ciò che hanno sul palco, lo consolida, il sound è da portare avanti per i prossimi anni per non rimanere indietro. A14

Angelina Mango 7 – rivelazione del 2023, tantissima energia e personalità, la figlia d’arte si candida per piazzarsi tra le prime 5 posizioni. Rondine

Emma 6,5 – dopo tante spiacevoli vicissitudini personali, “Apnea” la riporta a galla, felici di riabbracciarla. Irriducibile

Gazzelle 6,5 – non ci nascondiamo dietro un dito, il ragazzo ci piace, quello che abbiamo ascoltato e ciò che perfettamente ci aspettavamo. Rayban

Dargen D’Amico 6,5 – vince di diritto il premio simpatia, i peluche gli stanno a pennello, è capace di attirare attenzione come pochi, il pezzo disco è pronto. Ultrà

Rose Villain 6 – raffinata, bella e sulla scia di Achille Lauro, Rose è una di quelle artiste che potrà in futuro percorrere la strada di Elodie. Chip

Santi Francesi 7 – tra i migliori della serata, voce pazzesca, non a caso in passato protagonisti indiscussi di X Factor. Strepitosi

Alfa 6 – vestito per il torneo di calcetto rionale, la proposta musicale non è male, un’espressione giovanile di libertà. Viva La Vida

Il voto di Amadeus e degli ospiti

Ibrahimovic 8 – una delle giacche più belle mai viste al Festival, sorprendentemente ironico, stupisce in positivo. Gladiatore

Mengoni 8,5 – canta, si traveste, conduce, sa fare praticamente tutto, un’ottima spalla per il direttore artistico. Bello e impossibile

Brignone 6 – spalle larghe e casco tigrato, possiamo dire che l’abito non le calzava proprio a pennello, difficile anche la passerella sui tacchi, per il resto campionessa indiscussa. Sabbie mobili

Fiorello 8 – l’esperienza, l’empatia e la personalità dopo quasi 40 anni tra karaoke e conduzione gli consentono di essere il valore aggiunto. Evergreen

Amadeus 8 – caparbio e furbo nel circondarsi di persone eccezionali e nel selezionare i brani che coinvolgono tutte le fasce di età. Locomotiva

 

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