La pizza, un tempo considerata un’opzione golosa ed economica per le cene di fine anno o in famiglia, ha subito un aumento di prezzo in alcune città. Un’indagine condotta da Altroconsumo ha stilato una classifica delle città italiane dove è possibile trovare le pizze più economiche, tenendo conto di vari fattori, come il coperto, il prezzo della pizza più venduta e della bevanda più consumata.
La città più economica è Pescara, con un costo medio di 8.84 euro, seguita da Napoli con una media di circa 9.20 euro. Altre città con pizze economiche includono Catanzaro, Bari, Cagliari, Roma, Trieste, Genova e Torino. Al contrario, le città con le pizze più costose sono Firenze al quinto posto (11.70 euro), Bolzano al quarto posto (12.32 euro), Milano al terzo posto (12.53 euro) e Venezia al secondo posto (12.76 euro). La città con le pizze più costose in assoluto è Macerata, dove pizza, bibita e coperto costano in media 13.43 euro, quasi un euro in più rispetto a Milano.
In Italia, i prezzi delle pizze variano ampiamente, da 7 euro a Bari ai 19.50 euro a Milano, con prezzi generalmente più contenuti nel Sud Italia. La più ampia forbice di prezzi si trova a Milano, dove i costi possono variare notevolmente tra diverse pizzerie. In generale, il costo medio delle pizze è aumentato in tutto il paese, con incrementi più significativi nelle zone turistiche. Questi prezzi sono stati analizzati considerando l’esperienza nel locale e non l’asporto, che è comunque più costoso rispetto all’anno precedente. Nel complesso, si è registrato un aumento del 6% rispetto al 2022, con l’eccezione di Trento, l’unica città dove i prezzi delle pizze sono diminuiti nel 2023.
