Comune di Pescara: le impressioni a meno di 4 mesi dal voto

Comune di Pescara: impressioni e rumors a meno di 4 mesi dal voto. Non sono ancora stati fatti i primi sondaggi sulle intenzioni di voto. Però in città già ci si prepara alle elezioni del 10 giugno che potrebbero confermare il sindaco Carlo Masci o eleggere uno tra Carlo Costantini e meno probabilmente Domenico Pettinari. Proprio quest’ultimo è stato il primo ad aprire la sede elettorale. Facciamo una fotografia su ciò che valutando il presente, potrebbero essere i possibili scenari.

Comune di Pescara, la partita si gioca solo su viale Marconi e Strada Parco?

Ad appena tre giorni dalle prove fatte dal filobus dalla società di trasporti TUA sulla strada parco , si torna a parlare di elezioni. Un’opera attesa da oltre vent’anni che fa storcere il naso ai tanti cittadini residenti vicino e nelle zone limitrofe alla strada parco. Ma questo non è l’unico tema che fa discutere. Ce ne un altro che riguarda viale Marconi. Saranno questi due argomenti cruciali per gli elettori?

Per quanto riguarda il filobus, certamente l’attuale amministrazione realizzerà un’opera attesa e che va nella direzione green della città. Dall’altra parte però ci sono tanti cittadini contrari. E che quasi probabilmente dovranno dire addio all’area pedonale e ciclabile che avevano ormai fatta loro. Si tratta come al solito di trovare un compromesso tra le vecchie abitudini e la possibilità di avere una città ecologica e con un servizio in più.

Per viale Marconi discorso a parte. Quanto ciò realizzato non convince nessuno, in primis i commercianti. Tant’è vero che in questi ultimi giorni tutti e 3 i candidati, compreso il sindaco, hanno proposto nuove soluzioni. C’è qualcuno che dice che viale Marconi è ancor più grave da tutto ciò che è successo con il dirigente ai lavori pubblici Fabrizio Trisi.

In viale Marconi regna il caos, semafori che si accendono all’improvviso, passaggi pedonali pericolosi. Chi è più indiavolato sulla questione sono proprio i commercianti, che accusano l’amministrazione comunale di aver azzerato i parcheggi e di conseguenza le loro attività.

Sicuramente rimangono in sospeso oltre la strada parco e viale Marconi altre questioni. Il dragaggio del porto, l’abbattimento del ferro di cavallo, lo spostamento della sede della Regione Abruzzo a Pescara.

Come arriva il centrodestra alle elezioni del 10 giugno?

L’amministrazione uscente si dice forte di poter riconfermare il mandato al sindaco Carlo Masci. Se dovesse riconfermarsi Marsilio, la sua rielezione avrebbe sicuramente una spinta in più. Allo stesso tempo, varrà tanto anche quanto Forza Italia riesce a fare alle elezioni Regionali del prossimo 10 marzo.

Il lavoro fatto nelle periferie, strada pendolo e tiburtina ne sono un esempio. Come la bandiera blu ottenuta per la prima volta solo con questa legislatura. Buoni e di gradimento sono stati anche gli eventi organizzati. Il concerto dei Pooh era stato strumentalizzato, quando al contrario si è rivelato  un evento oltre le aspettative. A Pescara oltre i concerti, è arrivato il giro d’Italia e altri eventi sportivi come lo spartan. 

Una menzione va fatta sulla campagna vaccinale avvenuta nel periodo Covid. Il Comune nonostante lo scarso aiuto della Asl e dell’assessorato alla sanità, è riuscita a far fronte ad un’emergenza senza precedenti. Gestiti bene anche i bonus spesa e gli altri aiuti dati alle famiglie più svantaggiate.

Le opposizioni su cosa battono e quali voto intercetteranno?

Il centro sinistra ha candidato Carlo Costantini, l’uomo della “Grande Pescara”. A detta di molti non un personaggio molto acclamato in città. Ma con lui ci sarà tutto il centrosinistra e il vantaggio di non aver governato e deciso su strada parco, viale Marconi ecc. ecc.

La sua coalizione che dovrà fare a meno del movimento 5 stelle, dovrà essere in grado di intercettare i voti degli scontenti, degli indecisi e di chi non si è più recato alle urne.  Si tratterà di compattare il più possibile lo schieramento, cercando di scegliere le persone giuste che saranno in grado prima di tutto di portare voti.

Il terzo concorrente a sindaco è Domenico Pettinari. Uscito dal movimento 5 stelle per potersi candidare, rappresenta l’uomo delle denunce. Colui che si dice affianco dei cittadini ma soprattutto delle periferie. In effetti Pettinari è già partito da tempo per la sua campagna elettorale e la fatto tra la gente, tra i cittadini. Non si esclude per lui, un discreto consenso. La storia insegna che chi ha posizioni ferme e fuori dal coro, ha anche il suo pubblico.

Cosa succederà?

Non abbiamo la bacchetta magica per dire chi vincerà le prossime elezioni al Comune di Pescara. Anche perché ricordiamolo, Radio ISAV è imparziale a tutto ciò. Però trasmettendo dal centro di Pescara, vediamo e ascoltiamo. Le nostre sono pure impressioni che riflettono il pensiero di quei cittadini che abitano in centro o che arrivano in centro.

Possiamo concludere dicendo che ci saranno diversi fattori che potranno portare alla vittoria dell’uno e degli altri schieramenti. Il centrodestra pare, ripetiamo pare, nonostante tutto in vantaggio. Che non assicura la vittoria anzi.

Si dovesse andare al ballottaggio, la vicinanza politica del centrosinistra al movimento civico di Domenico Pettinari potrebbe ribaltare le sorti del confronto. Staremo a vedere, soprattutto dopo la tornata elettorale regionale e quando la campagna elettorale entrerà nel vivo.

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