La città di Pescara “dimentica” Flaiano

La città di Pescara “dimentica” Flaiano. Il 5 marzo 1910 a Pescara nacque Ennio Flaiano, scrittore, giornalista, drammaturgo e sceneggiatore. Nonostante il genio di questo illustre artista, l’anniversario della sua nascita pare sia passato inosservato nelle strade della città che lo ha visto nascere. Questa è l’accusa arrivata all’amministrazione comunale da parte della Presidentessa dei Premi Ennio Flaiano, Carla Tiboni.

Ennio Flaiano: la città di Pescara non celebra il suo anniversario di nascita

Sono passati 114 anni dalla sua nascita. Ennio Flaiano è stato un poliedrico intellettuale del XX secolo, famoso per la sua abilità di affrontare temi profondi con un taglio ironico.

Flaiano ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana con opere come “Tempo di uccidere”, “La solitudine del satiro” e la collaborazione con Federico Fellini in film leggendari come “La dolce vita” e “8½”. Nonostante il suo contributo straordinario alla cultura italiana e internazionale, l’anniversario della nascita di Flaiano è trascorso senza alcuna commemorazione degna di nota nella città di Pescara.

La mancanza di eventi dedicati a Flaiano nel giorno dell’anniversario della sua nascita, ha destato l’indignazione di Carla Tiboni, presidentessa dei Premi Internazionali Flaiano. La Tiboni ha accusato le autorità locali di una totale mancanza di iniziativa nel commemorare uno dei figli più illustri della città.

Le parole di Carla Tiboni contro l’amministrazione comunale

“È incredibile che in una giornata così significativa, l’amministrazione comunale non abbia organizzato né un evento, né un comunicato, né tantomeno reso omaggio con un fiore o una corona al grande Ennio Flaiano,” ha dichiarato Tiboni, sottolineando l’importanza di celebrare il contributo di Flaiano alla cultura italiana e internazionale.

La Tiboni ha continuato esprimendo la sua delusione per le mancate iniziative promesse in passato, come il tentativo di traslare le spoglie dell’intellettuale pescarese nel cimitero di San Silvestro, che fortunatamente è fallito. Anche l’acquisto della casa natale di Flaiano, secondo Tiboni, non ha portato ad alcun progetto concreto per la sua valorizzazione e apertura al pubblico, nonostante la disponibilità dell’associazione Flaiano nel fornire il necessario supporto.

La presidentessa dei Premi Internazionali Flaiano ha inoltre ribadito l’importanza di riconoscere l’amore e l’interesse che Flaiano continua a suscitare non solo tra i pescaresi ma anche in tutto l’Abruzzo e nel resto del mondo. Ha evidenziato il ruolo dei Premi Flaiano, che da cinquant’anni proiettano la città di Pescara sulla scena internazionale, come un motivo ulteriore per commemorare l’illustre scrittore e sceneggiatore.

Carla Tiboni ha criticato l’amministrazione comunale per aver considerato la ristrutturazione esterna del Mediamuseum come un sostituto inadeguato per celebrare il giorno dell’anniversario della nascita di Flaiano.

“Il peggio che può capitare a un genio è essere compreso,” ha concluso, citando una frase emblematica di Flaiano che sembra risuonare in questa situazione di apparente disattenzione da parte delle autorità locali.

L’iniziativa di Carlo Masci: l’acquisto di una parte della casa natale di Flaiano

Nonostante le critiche mosse da Carla Tiboni, il Sindaco di Pescara Carlo Masci non si è affatto dimenticato di celebrare la memoria di Flaiano.

Infatti in un video pubblicato sui canali social, ha ricordato l’anniversario di nascita del genio abruzzese parlando dal balcone della casa natale di Ennio Flaiano.

“Caro Ennio Flaiano oggi è il 5 marzo, tu sei nato 114 anni fa in questa casa che abbiamo acquisito al patrimonio della comunità pescarese perchè tu sei un bene collettivo quindi era giusto che anche la casa che ti ha visto nascere, diventasse il nostro patrimonio comune.

Abbiamo aggiunto altri due regali a questo: il primo è l’efficientamento energetico e la riqualificazione impiantistica dell’Auditorium Flaiano e in più stiamo riqualificando Piazza Alessandrini che è la porta d’ingresso al Mediamuseum, dedicato alla tua persona.

Un abbraccio forte e tanti tanti cari auguri”.

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